Grecia: le banche rischiano il fallimento con il default

Karolos Papoulias ha cercato per l’ennesima volta di mettere insieme un governo tecnico in modo da evitare di arrivare alle urne, tentativo questo che è stato fallimentare. Tutti tentativi per evitare il tanto temuto default. Ormai è stato stabilito quindi che le prossime elezioni in Grecia avranno luogo il 17 giugno e Karolos Papoulias ha scelto Panayiotis Pikrammenos come premier che accompagnerà la Grecia verso queste elezioni.
Ma qual’è il clima che si respira nel paese? Il clima che si respira in questo momento in Grecia non è certo un clima di tranquillità. I cittadini hanno paura che la Grecia possa uscire dall’Europa, una paura più che normale visto che questa uscita potrebbe portare un peggioramento economico davvero intenso. La Grecia infatti non è un paese economicamente indipendente ma è anzi un paese che vive soprattutto di importazioni sia per quanto riguarda i beni alimentari sia per quanto riguarda l’energia per non parlare poi del debito pubblico che continuerebbe comunque a gravare sulle sue spalle e del crollo che la nuova moneta potrebbe avere.
Il clima di paura ha portato i cittadini greci a ritirate ben 800 milioni di euro dai loro conti correnti. I banchieri non hanno voluto parlare di assalto alle banche ed hanno anzi cercato di minimizzare la situazione, ma è proprio un assalto alle banche quello che in questi giorni sta succedendo in Grecia, una situazione questa che ha aggravato la crisi di alcuni istituti finanziari che infatti si sono visti negare ulteriore liquidità da parte della Banca Centrale Europea. In caso di necessità le banche greche hanno la possibilità ovviamente di fare ricorso all’aiuto di liquidità d’emergenza che permette di ricevere del credito dalle banche centrali nazionali dei paesi facenti parte dell’Eurozona ma si tratta di un meccanismo che aggraverebbe in modo ulteriore il debito contratto dalla Grecia.
Si tratta di una situazione quindi di crisi che peggiora giorno dopo giorno e le banche adesso sono davvero sull’orlo del fallimento.