Coronavirus e banche, ecco qualche considerazione sull’impatto che l’emergenza avrà sugli istituti

L’emergenza Coronavirus avrà ovviamente un impatto importante sulla finanza, sull’economia, sulle banche. Le banche europee saranno sicuramente quelle che ne usciranno più danneggiate, perchè loro sostengono l’economia reale, dato che sono al costante servizio delle imprese e delle famiglie, finanziando ogni loro spesa. Le banche italiane rivestono un ruolo di questo genere in modo ancora più intenso rispetto alle altre banche del resto d’Europa, quindi è normale credere che anche per loro la situazione non sarà certo delle più rosee. 

È possibile che le banche quindi non abbiano una liquidità sufficiente per riuscire a far sì che l’Italia si risollevi dalla recessione? Sì, purtroppo è possibile ed è proprio per questo motivo che la Banca Centrale Europea ha già affermato che farà scendere in campo degli interventi illimitati. La liquidità delle banche sarà garantita insomma, ma le condizioni di salute delle banche dipenderanno da molti fattori, primo tra tutti la durata del Coronavirus e in secondo luogo il modo in cui i governi risponderanno alla crisi.

Il principale effetto che la banche dovranno fronteggiare è un aumento intenso delle perdite sui crediti. I governi europei dovranno necessariamente lanciare dei programmi di garanzie del credito ad hoc, per consentire di ridurre l’impatto. A quanto pare questi programmi sono già stati redatti e sono attualmente al vaglio ma è necessario ricordare che questo impatto comunque ci sarà, ridotto insomma ma non di certo eliminato del tutto. Almeno il 20% delle perdite le banche dovranno necessariamente prenderlo in considerazione.

Le entrate per le banche sono inoltre diminuite in modo netto. Di per sé questo non deve essere considerato come un vero e proprio problema. Se la situazione si risolverà nel giro di qualche mese, ecco che tutto tornerà alla normalità. Se invece non si risolvesse tutto nel giro di qualche mese? Se l’emergenza dovesse protrarsi ancora per chissà quanto tempo? In questo caso, ecco che anche le mancate entrate diventeranno un problema per le banche. 

A rischiare meno sono ovviamente gli istituti che hanno alle spalle un patrimonio più importante e che proprio per questo motivo risultano meno vulnerabili. Le banche più vulnerabili invece dovranno necessariamente cancellare i dividendi e cercare di raccogliere capitali. In questo modo le banche potranno prendere tempo ed evitare il deterioramento. 


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