Ristrutturazione box e garage: visura e planimetria catastale, agevolazioni e risparmi

Chi

Può ottenere le agevolazioni chi compra box, garage o posti auto di pertinenza già esistenti, ma la detrazione riguarda solo i costi sostenuti per la realizzazione, se confermati dal venditore. Nella dichiarazione dei redditi devono essere presenti i dati catastali dell’immobile, rilevabili dalla visura catastale.

 

Spese

Le spese su cui sono applicate le percentuali di detrazione (più sotto definite) hanno dei limiti massimi:

  • 48mila euro per costi sostenuti dal 2005 al 25/6/2012.
  • Il doppio per costi sostenuti dal 26/6/2012 alla fine del 2015.

Adesso, i limiti sono riferiti alla sola unità immobiliare oggetto dei lavori, per cui se ci sono più proprietari, il limite deve essere diviso fra loro. In passato, per i costi sostenuti fino alla fine di settembre del 2006, il limite era riferito anche alle persone fisiche. Relativamente il 2012, la detrazione del 50% è sui costi sostenuti dal 26/6 al 31/12 fino a 96mila euro, al netto di quelli sostenuti fino al 25/6 (max. 48mila euro).

In caso di continuazione dei lavori iniziati prima sulla stessa unità immobiliare, il limite massimo è definito sulla base dei costi detraibili sostenuti nella prima fase degli interventi. Se questi iniziarono prima del 26/6/2012 e continuarono negli anni dopo, la detrazione del 50% sarà per i costi sostenuti dal 26/6/2012 alla fine del 2015 fino a 96mila euro, al netto di quelli sostenuti fino al 25/6 (max. 48mila euro).

 

Percentuali

La detrazione è del:

  • 50% per i costi sostenuti dal 26/6/2012 al 31/12/2015.
  • 41% per i costi sostenuti nel 2006 relativi fatture emesse dall’1/1 al 30/9/2006.
  • 36% per i costi sostenuti nel 2005, nel 2006 relativi fatture emesse dall’1/10/2006 o prima dell’1/1/2006, dal 2007 al 2011; dall’1/1 al 25/6/2012.

È divisa in dieci rate, ma chi in passato l’aveva avuta in cinque, può continuare in questo modo.

 

Costi

Le spese detraibili sono quelli della realizzazione del box/garage e dei materiali usati tanto per la loro costruzione e funzionamento, quanto per la progettazione della rimessa e i costi di eventuali perizie e relazioni di conformità, imposte di bollo o sul valore aggiunto, spese chieste dal Comune.

 

Pertinenze

L’Agenzia delle Entrate e l’articolo 817 del Codice Civile definiscono le pertinenze. Per la prima sono le unità immobiliari diverse da quella a uso abitativo, ma al suo servizio, anche se situate in un edificio diverso: cantine/ soffitte (categoria catastale C/2), garage/ box auto (C/6), tettoie o posto auto (C/7). Non se ne possono avere di appartenenti a più di tre diverse categorie catastali: oltre non ci sono più agevolazioni e le tasse locali devono essere pagate integralmente.

Per sapere quali sono le pertinenze del proprio immobile abitativo, se ne può chiedere una visura catastale.

 

Planimetria catastale

La planimetria catastale mostra la collocazione di un immobile, i confini, le vie d’accesso al fabbricato (scale e ascensore), la disposizione interna e la destinazione dei locali e l’orientamento.

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