Lo Spread è un parametro di tipo economico che al suo interno contiene una serie di specifiche relativa alla situazione economica di un paese, alla sua liquidità, ai tassi di interesse che è in grado di corrispondere per il proprio debito pubblico.
Lo Spread da questo punto di vista è anche un parametro che identifica quello che è il grado di solidità e di credibilità che un paese gode all’interno di una comunità di tipo finanziario, questo è un fattore molto importante.
Nei mesi scorsi l’Italia è stata preda di una vera e propria speculazione in termini finanziari, una speculazione nata dalla credibilità di un paese in difficoltà economica, le misure prese nei mesi successivi dal governo Monti, hanno riportato una certa tranquillità.
In poche parole i mercati finanziari di tutto il mondo non scommettevano su quella che era la credibilità finanziaria del nostro paese e questo di riflesso creava una sorta di boomerang per quanto concerneva la nostra situazione finanziaria.
Più lo spread aumentava, maggiori diventavano le difficoltà che il nostro paese avrebbe incontrato nell’onorare i tassi di interesse relativi ai titoli di stato emessi, Monti con una serie di misure drastiche ha fatto in modo tale che scendesse, recuperando credibilità all’interno della Unione Europea.
In questi ultimi mesi lo Spread legato ai Btp è fortunatamente sceso, tuttavia lo Spread invece relativo ai mutui che le banche erogano per l’acquisto di una prima casa non sono destinati a scendere almeno nell’immediato.
Domandando a una serie di esperti del settore i motivi di uno Spread così alto sui mutui concessi per l’acquisto di una casa, è venuto fuori che questo è il risultato di una difficoltà nel sistema bancario stesso dovuto alla scarsa liquidità che le banche stesse possono raccogliere.
Questa difficoltà non consente a tutti gli effetti di fare in modo tale che si possa rinegoziare un mutuo a condizioni più favorevoli, almeno per il momento e anche nei prossimi mesi i tassi sono destinati a rimanere elevati.
