La crisi è partita dagli Stati Uniti, questa è partita da un sistema economico e bancario che concedeva mutui in maniera sconsiderata e emetteva magari sulla stessa abitazione più ipoteche, senza poi di fatto verificare l’effettiva capacità di assolvere ai pagamenti.
Un sistema poi di agenzie che ratificavano con eccessiva facilità il rating di un determinato istituto di credito, nel tempo ha creato i presupposti per immettere sul mercato autentici titoli spazzatura che hanno poi causato la crisi.
L’anno di questo crollo di tipo economico e finanziario era il 2007, in quel preciso momento la cartolarizzazione dei mutui subiva una decisa battuta di arresto proprio causata non solo dalla immissione di titoli spazzatura ma anche legata a un fattore preciso della economia americana.
La famiglia che magari aveva acceso più mutui sulla stessa abitazione per spese diverse, si trovava nella situazione di non poter garantire più un pagamento delle rate di queste, l’istituto di credito che lo aveva concesso aveva un problema di insolvenza.
La cartolarizzazione dei mutui dell’epoca aveva seguito un principio preciso e preoccupante, sul mercato erano stati immessi dei titoli o per meglio dire dei prodotti finanziari che nella loro versione iniziale erano stati la causa del crack delle principali borse finanziarie.
In questo senso all’epoca le agenzie di Rating in maniera del tutto irresponsabile avevano ratificato questi prodotti finanziari, successivamente si era scoperto che questi prodotti erano di fatto dei castelli di carta basati su mutui concessi in maniera facile e irresponsabile.
Questo ovviamente aveva causato una sorta di reazione a catena, prodotti immessi sul mercato privi della adeguata copertura finanziaria, voleva dire di fatto non avere tra le mani un credito reale ed effettivo da riscuotere per gli istituti di credito.
David Hamamoto, chairman e amministratore delegato di NorthStar Realty apre ai giornalisti dichiarandosi estremamente contento della riapertura ufficiale della cartolarizzazione dei mutui, questo è avvenuto con la immissione di 351 milioni di dollari in obbligazioni con mutui commerciali.
Questa è la prima cartolarizzazione ufficiale dal 2007, la domanda che ci si deve porre è se il sistema americano ha capito i propri sbagli e non farà più questi errori, un problema che riguarda il mondo intero che con l’America ha rapporti di tipo commerciale.
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