I mutui al di sopra dell’80% del valore dell’immobile: qual è il loro destino?

Prima che in Italia scoppiasse la crisi finanziaria, circa quindi una decina di anni fa, i mutui bancari che richiedevano oltre l’80% del valore del bene immobile erano piuttosto diffusi, un prodotto insomma che poteva essere ottenuto senza grandi difficoltà. Era normale che fosse così: quando la situazione finanziaria di un paese è rosea si offrono molto più facilmente infatti, e senza neanche chiedere chissà che genere di garanzie, dei prodotti finanziari con un ammontare di denaro elevato. Con l’arrivo della crisi economica, è stato normale ovviamente vedere un calo di questi mutui. In molti hanno provato a richiederli comunque, ma con scarso successo, dato che le banche sono corse ai ripari in modo intenso.

Negli ultimi anni però la situazione sembrava essersi risanata. Sempre più famiglie italiane hanno richiesto un mutuo ad elevato valore infatti e le banche hanno accettato la maggior parte delle richieste. Le famiglie italiane hanno iniziato nel corso degli ultimi anni a richiedere mutui che coprissero dall’80% al 100% del valore del bene immobile perché proprio a causa della crisi quasi nessuno era riuscito a mettere da parte delle cifre importanti da poter offrire come anticipo. Chi ci è riuscito inoltre, ha deciso di investire questi soldi, in caso di necessità future. Le banche hanno iniziato ad accettare le richieste perché le famiglie italiane riescono oggi a dimostrare di avere una maggiore stabilità economica rispetto al passato, perché le loro stesse condizioni di salute sono migliorate, perché la BCE ha iniziato a mettere in atto delle misure espansive importanti. Non solo, le banche hanno bisogno di una maggiore redditività e di riuscire a scovare sempre nuovi clienti.

Eppure, nonostante la situazione sia questa, sembra che da un momento all’altro la rincorsa ai mutui ad elevato valore sia destinata a fermarsi. Il futuro per questa tipologia di mutui non sembra insomma essere roseo. Perché? Per la riduzione degli stimoli di politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea e perché alcuni istituti hanno iniziato a parlare di difficoltà di accesso al credito, ma anche perché il fondo di garanzia per i mutui per la prima casa sta per esaurirsi. O forse dovremmo dire soprattutto per questo. Negli ultimi anni le banche hanno fatto affidamento in modo intenso su questo fondo per poter erogare mutui ad alto valore, un fondo che è stato visto dai loro occhi come una vera garanzia. Oggi che il fondo sta per finire, è possibile che le banche facciano dietro front, dicendo no a molte famiglie in attesa che il fondo venga di nuovo finanziato, cosa che non si sa se e quando avverrà.

Ovviamente queste sono congetture. Le banche italiane potrebbero dimostrare il loro valore, decidendo di mantenere le stesse offerte alle famiglie anche senza che vi sia il fondo a fare da sostegno, dimostrando insomma di saper camminare da sole. Succederà? Impossibile dirlo con precisione e a dire la verità la sfiducia è molta. A nostro avviso quindi che ha bisogno di un mutuo ad elevato valore, dovrebbe andarlo a richiedere al più presto, prima che il fondo sia del tutto secco.