Dalla vigilia di Natale fino all’Epifania Equitalia sospenderà l’invio delle cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate per il recupero crediti. Faranno eccezione solamente le situazioni che non sono prorogabili a causa della vicinanza della decadenza o della prescrizione dei termini.
Decisione
A decidere la sospensione del recupero crediti è stato l’amministratore delegato di Equitalia, per cercare di far capire che l’ente non è contro i cittadini, ed è la prima volta in dieci anni che si procede a questa misura.
Recupero crediti e invio delle cartelle
Nel 2014 sono stati recuperati crediti per un totale di 7,4 miliardi di euro e per la fine del 2015 si prevede un leggero aumento, fino a quasi otto miliardi.
Il numero degli atti che sono stati inviati l’anno scorso è di trenta milioni, la maggior parte dei quali erano cartelle esattoriali, che toccano in media 300mila contribuenti alla settimana. La sospensione prevista per queste festività natalizie porterebbe a un calo notevole degli invii, da 250mila a poche migliaia (i suddetti casi inderogabili).
Modi di ricezione
Dal 2016 le società dovranno obbligatoriamente usare un indirizzo di posta elettronica certificata per ricevere gli atti e le cartelle, mentre i privati cittadini dovranno fare una richiesta diretta. Queste due soluzioni saranno adottate con lo scopo di rendere più semplici le procedure burocratiche e ridurre il numero di atti spediti per posta ordinaria.
Rateizzazione
I nuovi metodi di ricezione di atti e documenti costituiscono una seconda novità, insieme alla possibilità, introdotta a ottobre, di rateizzare più facilmente la restituzione del debito. Il nuovo anno vede la facoltà di svolgere tutte le operazioni dovute direttamente sul sito di Equitalia. Anche in questo caso, la parola d’ordine è semplificazione, oltre al maggior dialogo con i cittadini e alla facilità, per loro, di regolarizzare le proprie posizioni.