Quanto costa rivolgersi ad un investigatore privato?

Quanto è oneroso rivolgersi ad un’agenzia investigativa? Quali sono i costi di un investigatore privato?

Innanzitutto occorre partire dal presupposto che ci si avvicina ad un universo, quello delle agenzie investigative, certamente variegato e disomogeneo, sebbene vincolato a regolamentazioni normative piuttosto chiare e ad un codice deontologico  pubblicato dall’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali.

Si  parla inoltre di un settore comunque sottoposto all’egida del Ministero dell’Interno e delle sue articolazioni territoriali, ovvero le Prefetture,  dove si può esercitare l’attività professionale in subordine all’ottenimento di una licenza di pubblica sicurezza, peraltro soggetta alla discrezionalità del Prefetto.

Dunque un settore che da una parte si presente estremamente frammentato e disomogeneo nella sua visione dal lato cliente, anche per la natura stessa di un’attività tutt’altro che  semplice e standardizzabile, dall’altra si manifesta come disciplinato da un pacchetto di garanzie che il Legislatore ha messo in atto in tutela dei consumatori, vista anche la particolare delicatezza dell’ambito di applicazione.

 La richiesta di un preventivo per il costo di un investigatore privato non può prescindere dall’accertarsi che egli sia un soggetto debitamente autorizzato a svolgere la propria professione, onde incorrere in sgradevoli sorprese.

Infatti il Legislatore sancisce il “diritto all’investigazione privata” e conseguentemente al “trattamento dei dati sensibili”, sulla base di un diritto che si debba esercitare in sede giudiziaria e di un panel di presupposti che tiene anche in considerazione il principio della proporzionalità tra il diritto da tutelare ed il grado di invasività della privacy necessario a tutelare il diritto stesso.

Il presupposto è che il detective conosca quindi le normative di riferimento, sia in grado di tutelare il cliente oltre che se stesso, potendo quindi “guidarlo” in attività lecite e finalizzate al reperimento di elementi probatori legalmente validi per tutelare un proprio diritto.

Tutti presupposti che vengono a cadere in presenza di soggetti abusivi e non in possesso delle dovute autorizzazioni, il che comporterebbe per il cliente l’impossibilità di utilizzare dati eventualmente acquisiti in un valido contesto giuridico e la possibilità di esporsi in prima persona, magari inconsapevolmente, a rischi legali anche di rilevanza penale .

Più importante del costo dell’investigatore è quindi intanto chiarire se ci si sta rivolgendo ad un investigatore autorizzato, quindi in possesso dei titoli autorizzativi rilasciati dalla Prefettura e che debbono essere per legge esposti al pubblico.

Oltre alle licenze devono essere esposte anche le tabelle le dei costi dell’investigatore privato, le quali spesso parto da un minimale ad un massimale per ogni tipologia di servizi.

Queste lunghe ma doverose premesse introducono al tema specifico dei prezzi e delle tariffe. I costi di un investigatore privato sono determinati da alcuni fattori ricorrenti: la durata delle indagini, il personale impiegato nell’esecuzione delle investigazioni, la tipologia e il grado di complessità dell’investigazione, la presenza di spese straordinarie necessarie al conseguimento degli obiettivi di indagine,

Sono questi gli elementi ricorrenti che determinano il costo di un’investigazione privata, ma la loro interpretazione professionale varia da istituto ad istituto.

Parlando in termini di costo giornaliero forfettario, i prezzi di un investigatore privato oscillano dai 350 agli 800 euro giornalieri, se invece si adotta una prospettiva di costo orario normalmente ci si muove dai 30 agli 80 euro orari.