Stampa plastica: qual’è il metodo migliore?

Da quando la plastica ha fatto la sua comparsa nelle nostre vite, la sua è stata una presenza in continua crescita. Guardatevi per un attimo intorno: di sicuro noterete, ovunque vi troviate, decine e decine di prodotti in materiale plastico. Non potrebbe essere altrimenti dopotutto, perché la plastica è un materiale economico, che ben si presta alla realizzazione in serie, che può essere plasmato in ogni possibile forma e che permette di dare vita ad oggetti resistenti, solidi, capaci di durare a lungo nel tempo.

 

Certo, non tutti amano la plastica, perché si tratta di un materiale che non è naturale e che potrebbe quindi compromettere l’inquinamento dell’ambiente in cui viviamo, ma ormai è chiaro che basta trattarla nel modo giusto, che basta gettarla negli appositi cassonetti al fine di poterla recuperare e quindi riciclare per fare in modo che la sua presenza sul nostro pianeta non possa in alcun modo essere considerata pericolosa. Ma come si realizzano gli oggetti in plastica che ogni giorno utilizziamo? Come si realizzano anche tutti quei piccoli elementi in plastica che sono presenti negli strumenti tecnologici, negli elettrodomestici e simili? Con un processo di stampa.

 

La stampa plastica è un processo che permette di ottenere un qualsiasi prodotto in plastica finito e che può essere condotto in vari modi. Il punto di partenza è per tutti lo stesso: si deve infatti fondere la plastica in un apposito macchinario. A questo punto è possibile operare per:

  • Soffiaggio: questo processo prevede l’utilizzo di aria compressa che permette di spingere la plastica fusa all’interno dello stampo.
  • Termoformatura: questo processo prevede invece l’utilizzo di apposite lamine in plastica che vengono sagomate tramite pressione oppure tramite sottovuoto.
  • Iniezione: questo processo infine prevede l’iniezione della plastica fusa tramite pressione.

 

Nonostante si tratti di tre processi piuttosto simili tra loro, ci sentiamo in dovere di sottolineare che la stampa plastica ad iniezione è senza alcun dubbio il processo migliore in quanto a capacità di garantire pezzi privi di qualsivoglia difetto, in quanto a velocità di esecuzione, in quanto a possibilità di dare vita in breve tempo a ingenti quantità di prodotti. Grazie a questo processo quindi le aziende hanno anche la possibilità di risparmiare notevolmente, garantendo così ai loro clienti finali prezzi concorrenziali e riuscendo ad intraprendere senza ostacoli un cammino lastricato di successi.

 

La stampa ad iniezione della plastica prevede ovviamente l’utilizzo di appositi stampi che devono essere progettati insieme al cliente, personalizzati al cento per cento quindi. Questo perché ogni azienda ha delle proprie specifiche esigenze produttive che meritano di essere rispettate al cento per cento.

 

Tra le ditte italiane specializzate nella stampa plastica ad iniezione che sono in grado di garantirvi tutto questo, dobbiamo ricordare Emme.Ci. Questa ditta opera nel settore della plastica e dello stampaggio dal 1978. Inizialmente la sua produzione era destinata soprattutto al settore dei giocattoli per bambini, ma con il passare del tempo ha compreso che la sua esperienza e la sua professionalità potevano essere messe al servizio di ogni tipologia di azienda avesse bisogno di un prodotto in plastica finito di elevata qualità e a basso costo. Così oggi è una ditta leader del settore, che segue il cliente sin dall’ideazione del pezzo in plastica, che permette di dare vita a stampi eccellenti e che offre una produzione di elevato livello.