La Sicilia in questo momento è uno dei luoghi dove si paga il maggior prezzo in termini di sofferenza del territorio sia per quanto riguarda la disponibilità delle famiglie in termini di acceso al credito sia per quanto riguarda il tessuto produttivo delle imprese.
In questo preciso momento secondo i dati ufficiali di Bankitalia il settore dei mutui sta subendo un netto calo, cala la richiesta di un prestito per l’acquisto della prima casa, settore che fino a questo momento era stato trainante da tutti i punti di vista.
Il motivo è presto detto, l’incertezza di tipo economico e sociale che sta accompagnando l’attuale panorama politico e sociale rende di fatto le famiglie più prudenti nella gestione del rischio legato alla possibilità di accedere a un mutuo.
Certamente bisogna mettere anche in conto che lo stesso settore bancario, scosso da una crisi di affidabilità e di risparmio della famiglia italiana è sicuramente meno propenso a concedere alle famiglie siciliane minori mutui.
Una notizia veramente che deve fare riflettere è il tasso di difficoltà che hanno le banche nel cercare di recuperare il credito concesso, parliamo in questo caso del tessuto produttivo delle imprese siciliane, sempre più in difficoltà.
In modo particolare la difficoltà di non solo accesso al credito delle imprese ma anche di effettiva restituzione alle banche è localizzato nelle province comprese tra Trapani, Agrigento e Messina, si è anche cercato di fotografare la mappa del disagio economico.
In questa effettiva difficoltà sono più coinvolte le imprese di piccole dimensioni, queste ovviamente rispetto a quelle più grandi sono in maggiore sofferenza e risentono maggiormente di una crisi che mina di fatto anche la fiducia degli istituti di credito nei riguardi di esse.
Il tessuto delle piccole imprese è in difficoltà e si parla di un problema di liquidità. Concedere un prestito a queste piccole aziende deve avere come contropartita la effettiva possibilità per queste aziende di portelo restituire.
Il problema è la liquidità che queste aziende sembrano non essere in grado di restituire, una situazione che aggrava ulteriormente un panorama di difficoltà economica diffusa e estesa nelle province siciliane.