Sappiamo che la politica molto spesso è contradditoria e non sempre coerente con quello che dichiara, il tema della scuola è stato cavalcato dalla classe politica attuale da molte persone, queste hanno sempre promesso di fare ordine nel caotico mondo della scuola, cercando di aiutare gli insegnanti.
Ora come sappiamo dalle statistiche europee, la scuola è stata fortemente ridimensionata in termini di budget, infatti i tagli hanno riguardato tutto il mondo scolastico, partendo dalla qualità delle strutture nelle quali ogni giorno viene fatta lezione, per questo motivo il tema è aperto e ampio, oggetto di discussioni e riflessioni continue.
Un problema che interessa a molte persone nel mondo della scuola è quello dell’età media degli insegnanti, infatti siamo il corpo insegnanti più vecchio d’Europa, un primato non certo felice per un mondo quello della scuola che avrebbe decisamente bisogno di un certo ricambio generazionale, un problema sentito da molti.
Proprio questa estate si parlava infatti di un decreto al vaglio del senato chiamato quota 96, la scommessa era quella di riuscire a reperire risorse e voti, per riuscire a sbloccare qualcosa come 4000 pensionamenti, questo anche per consentire nuove assunzioni nel mondo della scuola, persone più giovani piene di energie.
Come spesso accade, per un buon proposito affermato dal mondo della politica e portato avanti, spesso i fatti smentiscono decisamente le intenzioni, questo sia nel bene che nel male, pare proprio che il decreto quota 96 sia saltato, un provvedimento per adesso messo in soffitta.
Forse se ne riparlerà nei prossimi mesi, al di là di quelle che possono essere le evidenti responsabilità di chi non ha contribuito a farlo passare, resta il fatto che il Governo è su un terreno minato, quello delle promesse che poi non hanno un seguito, il rischio è quello di essere additato come poco affidabile.
